Emergenza Sangue!
Non possiamo fermarci, il bisogno di sangue è in continuo aumento… Per incidenti,trapianti e le tante emergenze quotidiane di ogni giorno. Senza sangue non possiamo aiutare nessuno.
Nel 2016 in Veneto ci sono state 320.000 donazioni volontarie ma non bastano.
Diventa donatore di sangue, non aspettare. Fai subito la tua donazione!
Abbiamo fatto realizzare nuovi spot televisivi e radiofonici, oltre ad una nuova creatività stampa, per invitare quante più persone a donare il sangue.
Scopri i nuovi appelli targati FRS.
Interviste Televisive
Alcuni dei protagonisti di FRS, Fabio Sgarabottolo (Presidente Fidas Veneto) e Gino Foffano (Presidente AVIS Veneto) hanno rilasciato un’intervista per le reti venete. Domande e risposte importanti per cercare di diffondere la “mission” di FRS e ricordare quanto semplice ma prezioso sia donare il sangue.
Ogni anno il 14 giugno, si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del donatore di sangue (World Blood Donor Day – WBDD). La nazione che ha ospitato l’ edizione 2016 e’ stata l’ Olanda. L’ evento si e’ svolto ad Amsterdam con la collaborazione di Sanquin, l’organizzazione nazionale olandese per la donazione di sangue. La celebrazione di questa giornata nasce per ringraziare tutti i volontari che gratuitamente, ogni giorno, scelgono di donare sangue contribuendo alla cura di molte persone in stato di necessità.
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Ogni anno la trasfusione di sangue e prodotti del sangue aiuta a salvare milioni di vite umane. Ancora oggi però, in molti Paesi, la domanda di sangue supera l’effettiva disponibilità e le Istituzioni preposte e tutti i professionisti del settore sono impegnati quotidianamente per garantire che ci sia sangue a sufficienza per chi ne ha bisogno.
Un obiettivo importante che la World Health Organization (WHO) ha fissato per il 2020 è che, in tutti i Paesi del mondo, si raggiunga l’autosufficienza di sangue a partire da donazioni volontarie e gratuite. Secondo i dati della stessa Organizzazione, ad oggi, in soli 62 Paesi le scorte di sangue provengono al 100% da donatori volontari e non pagati mentre in 40 Paesi si ricorre ancora alla richiesta di donazioni tra familiari del paziente o anche a donatori a pagamento.
Share life, give blood: condividi la vita, dona il sangue. È questo il potente motto della serie di video Blood connects us all, realizzati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per promuovere la Giornata Mondiale del Donatore del Sangue.
L’evento è nato nel 2004, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del donare il sangue. La data scelta, il 14 giugno, è il giorno della nascita di Karl Landsteiner, il biologo austriaco che scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni e del fattore RH.
Immagina che le persone che hai salvato sappiano chi sei: è quel che accade ai protagonisti della serie di video, che si vedono riconosciuti dalle persone che hanno ricevuto il loro sangue.
Un cenno di saluto, uno sguardo di intesa, un sorriso: gesti che durano pochi istanti ma che rimangono sempre nel cuore, insieme alla consapevolezza di aver salvato una vita.
L’uomo dal braccio d’oro
Lo chiamano L’Uomo dal Braccio d’Oro, ma il suo vero nome è James Harrison: una leggenda nel mondo dei donatori del sangue, che grazie alla sua bontà ha salvato le vite di milioni di bambini.
A 14 anni, Harrison dovette subire un’operazione al petto in cui vennero usati 14 litri di sangue. Realizzando di essere vivo solo grazie alla generosità di altre persone, decise di iniziare a donare il sangue appena compiuta l’età minima (18 anni).
Harrison voleva “solo” fare una buona azione, ma non si sarebbe mai aspettato di diventare un vero e proprio eroe. Dopo i primi prelievi, infatti, i medici si sono accorti che il sangue di Harrison conteneva inusuali quantità di un antigene necessario a prevenire la malattia Rh (detta anche eritoblastosi fetale).
La malattia Rh si può manifestare quando una donna con Rh negativo porta in grembo un bimbo con sangue Rh positivo.
In rari casi, il corpo della madre percepisce quello del figlio come un corpo estraneo e reagisce con degli anticorpi: una situazione gravissima che può portare, nel casi più gravi, alla morte del feto.
L’antigene nel sangue di Harrison è in grado di bloccare questo meccanismo dannoso.
Una volta scoperto il suo “superpotere”, James Harrison ha deciso di donare più antigeni possibili, dedicando la propria vita alla salvezza degli altri. Donando solo il plasma anziché il sangue intero, ha potuto effettuare una donazione ogni due settimane, raggiungendo nel corso degli anni le 1000 donazioni totali.
Il suo nobile gesto ha contribuito a salvare le vite di oltre due milioni di bambini, che non sarebbero mai nati senza la sua generosità.
Il suo stesso figlio è vivo grazie ai poteri del suo sangue: sua moglie ha infatti assunto gli antigeni di Harrison per evitare di contrarre la malattia Rh.